Quando si tratta di depilazione, la ceretta resta un caposaldo amato – e a volte temuto – da molte donne (e non solo). Per qualcuno è un rito di bellezza imprescindibile, per altri un passaggio inevitabile ma da affrontare con un pizzico di rassegnazione. E tra le diverse tecniche, negli ultimi anni si è parlato molto di ceretta brasiliana, che si presenta come un metodo “quasi indolore” (o comunque più delicato) rispetto alla ceretta tradizionale. Ma è davvero così? E soprattutto, meglio la ceretta brasiliana o la “solita” cera a caldo?
In questa guida, scopriremo le differenze principali, i pro e i contro di entrambe le tecniche, e, già che ci siamo, daremo uno sguardo ai costi e ai tempi di ricrescita. Insomma, una panoramica completa per aiutarti a decidere con cognizione di causa. Mettiti comoda e prosegui.
Cera tradizionale: cos’è e come funziona
Prima di affrontare la brasiliana, facciamo un ripasso rapido sulla ceretta tradizionale. Si tratta della classica cera a caldo (esistono anche versioni a freddo, con strisce pronte all’uso, ma la base concettuale è simile) che, una volta riscaldata fino a diventare fluida, viene stesa sulla pelle con una spatola. Poi si applica una striscia di tessuto-non-tessuto e si procede allo strappo, rigorosamente contropelo.
Vantaggi della cera tradizionale
- Flessibilità di utilizzo: puoi farla praticamente ovunque (gambe, braccia, inguine, ascelle).
- Rimuove peli di varia lunghezza: a patto che siano almeno 3-4 mm, la ceretta a caldo tira via i peli dalla radice, garantendo una ricrescita più lenta rispetto a rasoi o creme.
- Disponibilità: la trovi ovunque, nei centri estetici o in versione casalinga, con una moltitudine di brand e formulazioni (al miele, con resine, con estratti lenitivi).
Svantaggi della cera tradizionale
- Dolore: diciamolo, lo strappo può essere fastidioso, specialmente su zone sensibili come inguine o ascelle.
- Possibili irritazioni: se la cera è troppo calda, rischi piccole scottature o arrossamenti. Inoltre, lo strappo deciso, se non eseguito correttamente, può irritare la pelle sensibile.
- Bisogno di uno scaldacera: se la fai in casa, devi avere un fornelletto o un roll-on che mantenga la cera alla giusta temperatura. E serve un po’ di manualità.
In sintesi, la ceretta tradizionale funziona bene su diverse aree del corpo e garantisce una pelle liscia per almeno due settimane. Ma se la zona è delicata (vedi bikini), il dolore può farsi sentire.
Ceretta brasiliana: la rivoluzione dello “sugaring”?
Ormai se ne sente parlare spesso. Anche detta “ceretta con pasta di zucchero,” la brasiliana nasce originariamente per trattare la zona bikini in modo più delicato. Oggi, però, non si limita più solo a quella zona: c’è chi la utilizza su gambe, braccia, e persino su altre parti del corpo, con il nome di “sugaring.”
Cos’è in pratica?
Anzitutto, è bene chiarire: la ceretta brasiliana non utilizza la classica cera a caldo (o fredda). Impiega invece una pasta di zucchero (spesso realizzata con zucchero, acqua, limone e talvolta miele). Questa pasta viene riscaldata a temperatura corporea o appena tiepida e applicata direttamente sulla pelle. Si lavora e si modella con le mani fino a inglobare i peli.
Come si esegue
- Preparazione: si ammorbidisce la pasta di zucchero con le mani, sfruttando il calore corporeo.
- Applicazione: si stende un piccolo strato di pasta sulla zona da trattare, sempre contropelo.
- Rimozione: senza strisce di tessuto, la pasta si “solleva” rapidamente e si porta via i peli. In sostanza, la cera (o meglio, la pasta) si attacca al pelo ma meno alla pelle, riducendo il dolore.
- Ripetizioni: la stessa pallina di pasta può essere utilizzata per più passaggi finché non perde la sua efficacia.
Perché piace tanto
- Meno dolore: essendo a temperatura ambiente o leggermente tiepida, non c’è il fastidio del calore. Inoltre, la pasta agisce più sul pelo che sulla pelle, causando meno irritazioni.
- Adatta a peli corti: la ceretta brasiliana riesce ad aderire anche a peli molto corti (2-3 mm), cosa che la cera tradizionale spesso fatica a fare.
- Meno irritazioni e rossori: è consigliata per pelli sensibili o zone delicate.
- Zona bikini più pulita: pensata originariamente per eliminare tutti i peli inguinali (o quasi), regalando una sensazione di pulizia estrema.
Svantaggi
- Manualità: serve un po’ di pratica per modellare la pasta di zucchero e stenderla correttamente.
- Tempo: la ceretta brasiliana può richiedere più tempo, soprattutto se sei abituata al rullo o alle strisce classiche.
- Costo in salone: in alcuni centri estetici, i prezzi della ceretta brasiliana (sugaring) possono essere più alti rispetto alla cera a caldo convenzionale, anche se non parliamo di cifre esorbitanti.
Considerazioni pratiche: qual è meglio per te?
1. Tipo di pelle
- Se hai la pelle molto sensibile o soggetta a follicoliti, la ceretta brasiliana è spesso preferita. È più delicata e riduce arrossamenti, specialmente nell’area bikini.
- Se la tua pelle non ha particolari problemi, la cera tradizionale va benissimo.
2. Zona da trattare
- Bikini, inguine, ascelle: sono zone in cui i peli sono spesso più spessi e la pelle più sensibile. La brasiliana, in questi casi, appare meno traumatica.
- Gambe, braccia, schiena: la ceretta tradizionale è molto rapida, soprattutto se usi un rullo o se sei pratica con spatola e strisce.
3. Disponibilità di tempo
- La cera tradizionale in salone può essere super veloce, specialmente su zone estese.
- Se invece cerchi una soluzione casalinga e hai tempo di imparare la tecnica del “sugaring,” la brasiliana potrebbe essere più piacevole e meno dolorosa nel lungo periodo.
4. Esperienza personale
- Alcune persone trovano la ceretta brasiliana più “complessa” da gestire a casa, altre la trovano facilissima. Dipende da quanta voglia hai di modellare la pasta di zucchero e da quanti passaggi ti va di fare.
Quanto durano i risultati?
Per entrambe le tecniche, i peli vengono strappati dalla radice, quindi la ricrescita avviene in modo simile, con un ciclo di 2-4 settimane a seconda della velocità individuale. Alcuni sostengono che il sugaring (ceretta brasiliana) aiuti a rallentare un po’ di più la ricrescita e a indebolire maggiormente i peli, ma non esistono studi definitivi e universali. Molto dipende anche dalle caratteristiche individuali, come la genetica.
Costi e durata delle sedute
- Ceretta tradizionale: in un salone, i prezzi per gambe possono variare dai 15 ai 25 euro, per l’inguine dai 10 ai 20 euro (dipende se è inguine semplice o totale). Una sessione su gambe complete può durare 20-30 minuti circa.
- Ceretta brasiliana (sugaring): i prezzi possono andare dai 10 euro per un semplice bikini (o ascelle) fino a 35-40 euro per le gambe complete. La durata della seduta può essere leggermente più lunga (30-45 minuti), ma dipende molto dall’abilità dell’estetista e dall’area da trattare.
In ogni caso, ci sono anche kit casalinghi per entrambe le metodologie: la cera tradizionale venduta in barattoli o roll-on, e la pasta di zucchero venduta pronta da riscaldare (o in qualche caso da usare a temperatura ambiente). I costi dei kit possono essere di 10-15 euro, a volte includono spatole, strisce, e quant’altro.
Piccoli consigli per una ceretta perfetta
- Scrub pre-ceretta: un giorno prima, fai un’esfoliazione leggera per rimuovere le cellule morte e sollevare eventuali peli incarniti.
- Pelle asciutta e pulita: evita creme o oli prima di iniziare.
- Lunghezza dei peli: per la cera tradizionale, i peli dovrebbero essere lunghi almeno 4 mm; per la brasiliana, spesso si riesce a catturare anche peli più corti.
- Tieni a portata di mano un olio post-depilazione (o semplice olio di mandorle dolci): aiuta a rimuovere residui di cera e lenisce la pelle.
- Evita l’esposizione al sole o acqua troppo calda nelle 24 ore successive, per non irritare la pelle già stressata.
Riflessioni finali: quale scegliere?
Giunti a questo punto, potresti chiederti: “Allora, ceretta tradizionale o brasiliana?” La risposta, onestamente, dipende dai tuoi gusti, dalla sensibilità della tua pelle e dalle aree che vuoi depilare. Non esiste una verità assoluta. Prova a chiederti:
- Tendo a soffrire tanto il dolore? Se la risposta è sì, potresti orientarti sulla ceretta brasiliana per le zone più delicate.
- Mi trovo bene con la cera calda? Se è un metodo che usi da anni e con cui sei a tuo agio, potresti continuare.
- Voglio sperimentare qualcosa di nuovo? Se la curiosità ti spinge a provare il sugaring, perché non farlo?
In più, nulla ti vieta di mixare: cera tradizionale su gambe e braccia, brasiliana sulla zona bikini. Oppure alternare i metodi in base al periodo dell’anno o alle tue esigenze di comodità. Alcune estetiste stesse offrono la ceretta brasiliana come un upgrade, o come un’opzione dedicata a chi ha la pelle super sensibile.
Conclusioni
Che tu scelga la ceretta brasiliana o la ceretta tradizionale, l’importante è trovare un metodo che rispetti la tua pelle e il tuo livello di tolleranza al dolore. La brasiliana – o “sugaring” – vanta il fascino di essere più delicata e di poter essere usata anche su peli corti. La tradizionale, invece, ha dalla sua la praticità (se sei già abituata) e la rapidità, soprattutto se copri aree ampie.
Se vuoi una depilazione totale e senti l’inguine estremamente delicato, la ceretta brasiliana potrebbe essere la tua migliore alleata. Se non hai problemi di particolare sensibilità e vuoi andare sul sicuro con un metodo consolidato, la ceretta a caldo classica non ti tradirà. La scelta, in definitiva, è personale: la cosa più saggia è provare e vedere come reagisce la tua pelle.