In questa guida spieghiamo come scegliere la migliore maschera al carbone attivo.
Il carbone attivo, conosciuto anche come carbone vegetale, è un prodotto naturale derivante dalla combustione di materiali di origine vegetale come legno oppure gusci di frutta. A partire dai tempi antichi, il carbone attivo è stato utilizzato per le sue proprietà antibatteriche e antimicotiche. Con il passare degli anni, ha poi trovato un largo utilizzo nel settore cosmetico.
Oggi il carbone vegetale è uno degli ingredienti più apprezzati dalle celebrità mondiali. I prodotti di bellezza a base di carbone vegetale hanno conosciuto un vero e proprio boom di recente e sono vertiginosamente aumentati negli ultimi tre anni. Dato che sempre più donne sono alla ricerca di un soluzione per la bellezza della pelle del viso, è sempre più frequente affidarsi a una maschera al carbone attivo che prende anche il nome di black mask. Parliamo di prodotti ormai disponibili ovunque, dalle erboristerie ai negozi che si occupano di bellezza.
Caratteristiche Maschera al Carbone Attivo
Detossinante naturale, il carbone attivo funziona come una potente calamita che riesce a catturare in pochi minuti le impurità che ogni giorno vanno a depositarsi sulla pelle a causa dello smog, delle polveri sottili e degli altri fattori ambientali. Per tutti questi motivi, il carbone attivo viene utilizzato per patch e maschere per il viso che garantiscono un’azione purificante immediata. Bastano pochi passi per aiutare la pelle a espellere le tossine e regalare così al viso un aspetto più radioso.
Vediamo allora alcune delle proprietà più note. Il carbone attivo combatte ad esempio i fastidiosi punti neri che spesso colpiscono le giovanissime, migliora i pori dilatati e rende la pelle meno lucida. Risulta essere poi perfetto per chi vuole una pelle con maggiore elasticità. La sua azione è estremamente delicata e non provoca rossori di nessun tipo. Una maschera al carbone attivo, poi, è indicata a tutte quelle donne che hanno una pelle grassa ed impura a causa di una eccessiva formazione di sebo in quanto va anche ad esfoliare la pelle. Grande la sensazione di freschezza che lascia questa maschera dopo essere stata applicata. Un altro evidente beneficio è l’acquisto di luminosità da parte dell’incarnato che spesso appare spento per colpa di una cattiva idratazione o per via dell’inquinamento atmosferico.
Come Scegliere una Maschera al Carbone Attivo
Oggi sono disponibili due tipi di maschere al carbone attivo, peel off e cremose a risciacquo. Le maschere peel off, che si strappano via, si applicano con il pennello sul viso pulito. Basta stendere più strati evitando con cura la zona degli occhi e delle labbra in modo da creare una pellicola. Una volta rimossa, occorrerà passare sul viso un tonico astringente per richiudere i pori.
Simili le maschere cremose che contengono spesso anche burri e olio vegetale emolliente o argille assorbenti.
Attenzione, se si decide di acquistare una maschera già pronta è bene leggere sempre gli ingredienti. Non tutte le maschere nere, infatti, sono al carbone attivo come potrebbe sembrare in un primo momento. Alcune, tra l’altro, potrebbero mandare in confusione il consumatore e ingannarlo in quanto contengono solo una generosa dose di colorante nero. Per questo motivo, è importante optare per prodotti controllati e di origine naturale, ancora meglio maschere bio capaci di esaltare le naturali proprietà benefiche proprio del carbone. Da preferire, in ogni caso, brand noti, già testati e con recensioni positive in rete.
Maschera al Carbone Attivo Fai da Te
Preparare una maschera al carbone comodamente a casa è semplice e, in molti casi, anche più economico e sicuro. Pochi gli ingredienti necessari, 2 cucchiai e mezzo di latte parzialmente scremato, 3 pasticche di carbone vegetale, 3 fogli di colla di pesce o di gelatina per dolci. Questo il procedimento. Fare bollire il latte in un pentolino, immergere i fogli di gelatina in acqua fredda, sbriciolare le pasticche di carbone. A questo punto è possibile unire gli ingredienti in una ciotola, mescolare il tutto eliminando i possibili grumi e fare intiepidire, ma non raffreddare, il composto prima di procedere all’applicazione. Per chi non vuole utilizzare prodotti di origine animale, vi è infatti la possibilità di preparare una versione completamente vegan della black mask. Al posto del normale latte si potrà scegliere quello di soia, la colla di pesce potrà invece essere sostituita con la pectina o l’agar agar.
Risulta essere possibile anche preparare una maschera fai da te purificante unendo il carbone all’argilla. Questa versione, tra l’altro, aiuterà ad eliminare in maniera ancora più efficace le impurità della pelle. Gli ingredienti sono 2 pasticche di carbone vegetale da polverizzare, 1 cucchiaino di argilla in polvere, un cucchiaino d’acqua. La preparazione è semplice, basta mescolare gli ingredienti in una ciotola e con un cucchiaio preferibilmente di plastica o di legno per poi applicare il composto con un pennellino sulla zona T. Questa zona, che comprende fronte, naso e mento, è da sempre la più colpita dalle impurità, occorre quindi insistere a causa della maggiore presenza di brufoli e punti neri. Da evitare, invece, la zona intorno agli occhi, sulle sopracciglia e l’area intorno alla bocca in quanto più sensibili. Volendo, è possibile aggiungere anche alcune gocce di Tea Tree Oil. Rispetto a una maschera al carbone attivo classica, questa ha un tempo di posa inferiore, si consiglia infatti di non superare i 10 minuti e di passare al risciacquo con acqua tiepida e una spugnetta.
Come Applicare una Maschera al Carbone Attivo
Prima di applicare la maschera al carbone attivo è consigliabile fare una doccia o lavare il viso con acqua calda. In questo modo sarà possibile dilatare i pori ed eliminare qualsiasi traccia di make up. La pelle andrà poi asciugata con delicatezza, preferibilmente con un asciugamano di cotone, avendo cura di lasciare il viso leggermente umido. Testare la maschera sulla pelle per escludere possibili reazioni allergiche è sicuramente una buona idea. Basterà fare una prova su una piccola zona del viso per accertarsi che non causi irritazioni.
A questo punto si può procedere con l’applicazione della maschera ponendosi di fronte a uno specchio e aiutandosi con un pennello. Massima precisione, la maschera va applicata in maniera uniforme e con un strato consistente affinché il risultato sia ottimale. Dopo 30 minuti circa, quando la maschera risulterà asciutta e avrà cambiato colore, impossibile non accorgersene visto che passerà da un nero lucido a un nero opaco, sarà possibile rimuoverla staccando i bordi. Questo il procedimento corretto, aiutandosi con la punta delle dita, bisogna partire dal mento, tirare la maschera con delicatezza dal basso verso l’alto e procedere lentamente. Eventuali residui possono essere eliminati in un secondo momento con un dischetto di cotone in precedenza imbevuto d’acqua. Infine, si consiglia di applicare sul viso un tonico per chiudere i pori o la crema idratante che si utilizza abitualmente. Questa routine può essere eseguita di sera, prima di andare a dormire, almeno tre volte a settimana, ma anche al mattino, dopo la doccia e prima di uscire.
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Ultimo aggiornamento 2023-11-27 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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