In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore deodorante.
Chi di noi non fa uso di deodoranti? Tutti ne abbiamo almeno uno nell’armadietto del bagno. Grazie a questo prodotto cosmetico, associato ad una quotidiana igiene personale, possiamo impedire la formazione di sgradevoli odori, quelli tipici della zona ascellare, e rimanere freschi e profumati per tutto il giorno. Ma forse non tutti sanno che la causa principale del fastidioso olezzo, non è il sudore (quest’ultimo infatti ha una composizione neutra e quindi priva di odore) ma i batteri che si annidano in esso, responsabili della particolare profumazione. La cosiddetta “puzza di sudore” viene percepita negativamente dalla società e quindi è spesso fonte di disagio, per questo motivo l’uso di cosmetici deodoranti è diventato oggi indispensabile. Questi non solo aiutano a prevenire il male odore ma hanno anche la capacità di lasciare la nostra pelle profumata. Ma vediamoli meglio, ripercorriamone la storia, quando sono nati e come si sono diffusi. Conosciamone anche la composizione e analizziamone i tipi esistenti in commercio.
Invenzione
L’invenzione del deodorante è antichissima. Il suo impiego era già molto diffuso tra i popoli antichi, anche se venivano adottati prodotti del tutto naturali, non di certo i deodoranti così come li conosciamo noi oggi. I primi a farne un largo uso sono stati gli Egizi. Come è noto, questo popolo aveva una particolare dedizione per la cura del corpo e amava, dopo bagni profumati, massaggi e depilazioni, cospargersi di allume, una pietra dalle proprietà deodoranti e traspiranti. L’allume era diffuso anche nell’antica Cina, anche se quest’ultimi preferivano usarla direttamente, senza effettuare delle azioni preventive.
Ma comunque il deodorante più diffuso nell’antichità era l’olio profumato. Bisognerà attendere il XVIII secolo prima di veder sorgere una particolare consapevolezza verso la produzione di deodoranti. Alla base una scoperta importante: a provocare il cattivo odore sono i batteri presenti nel sudore. Quest’ultimi vivono solo se c’è umidità e calore, per cui si pensò bene di impiegare prodotti che ne diminuissero l’umidità e che ne ostacolassero la crescita. Primo fra tutti l’ammoniaca, il cui utilizzo venne però proibito a causa delle infiammazioni che provocava alla pelle.
Il primissimo deodorante commercializzato, nasce solo verso la fine del XIX secolo, negli Stati Uniti, a Filadelfia per la precisione. Si tratta del noto Mum, di cui purtroppo non conosciamo il nome dell’inventore. È questo un tipo di deodorante a base di zinco, molto efficace, ancora, oggi, in uso, in Gran Bretagna. Nel 1940 compare, poi, grazie a Helen Barnett Diserens, il primo deodorante a sfera, ispirato proprio alla penna a sfera, molto utile e pratico. Negli anni ’50 viene introdotto il cloruro di alluminio, ancora presente nella composizione chimica dei deodoranti odierni. Negli anni ’60 compaiono i primi deodoranti spray, che ebbero un enorme successo, ma che purtroppo creano danni, non indifferenti, alla ozonosfera. L’evoluzione del deodorante non si è arrestata, oggi esistono in commercio deodoranti di ogni tipo e fragranza, per qualunque esigenza, anche da portare in borsetta per un veloce ritocco.
Perchè il sudore sviluppa cattivo odore
Come abbiamo già accennato, ciò che provoca il cattivo odore non è il sudore bensì i batteri che si formano in esso. Il sudore è un liquido incolore prodotto dalla stimolazione delle ghiandole sudoripare, da quelle eccrine e da quelle epocrine. Queste sono sparse su tutto il nostro corpo, ma trovano una maggiore concentrazione nei piedi, nelle mani, nelle ascelle e nei genitali.
Quando sudiamo, il sudore emesso non ha odore, sono gli acidi grassi emanati dai batteri ad attribuirgliene uno, diverso di persona in persona, in base al tipo di pelle e di batteri stessi. Quest’ultimi si attivano solo in quelle zone del corpo molto umide e calde, come le ascelle, le pieghe della cute e gli spazi interdigitali. Ed è in queste zone che occorre agire con l’applicazione di deodoranti specifici, al fine di prevenire l’insorgenza di cattivi odori. Spesso, però, si vive la sudorazione come un qualcosa di negativo, fastidioso e antipatico. In realtà essa è un meccanismo assolutamente essenziale per il nostro corpo, in quanto è attraverso la sudorazione che vengono espulse tutte le sostanze nocive. La quantità ideale giornaliera di sudore è di 50 ml, in caso di sudorazioni eccessive, in seguito, ad esempio, ad attività fisica, allora è bene reintegrare i liquidi persi, bevendo acqua o prodotti ricchi di sali minerali.
Formulazione
Prevenire è meglio che curare. Questo è il motto del deodorante. Il suo obiettivo non è quello di eliminare il cattivo odore quanto quello di prevenirlo, di bloccarne l’insorgenza. A tal fine il deodorante dovrà contenere gli inibitori degli enzimi batterici, cioè delle particolari sostanze in grado di agire sulle cause stesse che provocano l’odore sgradito. Tra tutti, il principale è il trietilcitrato, un composto che penetrando nel follicolo è in grado di riportare il PH della pelle ai valori normali (alterato dalla sudorazione) bloccando l’azione enzimatica dei batteri. Al contrario un deodorante privo di principi attivi, la cui caratteristica principale è unicamente la presenza di profumo, non potrà mai avere la capacità di contrastare il cattivo odore, in quanto il profumo si limita semplicemente a coprire gli odori e non ad eliminarli.
Ma perché possa definirsi un buon prodotto, il deodorante oltre a compiere un’azione distruttiva sui batteri patogeni, deve anche essere in grado di rispettare il PH naturale della pelle. Se troppo aggressivo il rischio è quello di intaccare la pelle, compromettendo l’azione delle ghiandole sudoripare, senza riuscire a risolvere il problema.
Un buon deodorante deve contenere
-Battericidi
Sono delle sostanze in grado di annientare i batteri e di conseguenza il cattivo odore. Possono, però, provocare allergie, per questo motivo il loro utilizzo segue delle precise norme di sicurezza.
-Batteriostatici
Sono delle sostanze più leggere dei battericidi. E rispetto a quest’ultimi non sono in grado di eliminare i batteri ma solo di limitarne lo sviluppo. Quindi l’odore di sudore continua ad esserci ma viene assopito.
-Alcool etilico
L’alcool è molto efficace contro i batteri, ma di contro può essere causa di dermatiti allergiche ed irritative.
-Profumi
I profumi nulla possono nei confronti dei batteri. Essi sono unicamente delle sostanze atte a fornire dei gradevoli aromi. Coprono il cattivo odore ma non lo eliminano. Non esistono controindicazioni, ma un dosaggio eccessivo può provocare irritazioni.
-Adsorbenti
Gli adsorbenti, tra cui citiamo lo zinco, sono delle particolari sostanze la cui funzione principale è quella di assorbire i cattivi odori evitandone la diffusione.
Come Utilizzare il Deodorante
L’utilizzo del deodorante necessita di alcuni piccoli accorgimenti, da effettuare prima dell’applicazione. Prima, però, di vedere quali sono, analizziamo i vari tipi di deodorante presenti in commercio. Dobbiamo tener presente che la scelta del deodorante è totalmente personale. Sul mercato ne esistono di vari tipi e tutti presentano vantaggi e svantaggi. Esaminiamoli meglio. Un deodorante molto utilizzato è quello spray. Il vantaggio consiste nella sua praticità e nel senso di freschezza che dona alla pelle. Esso permette un’applicazione rapida, da effettuare più volte durante il giorno.
Di contro, però, quando lo spruzziamo, buona parte del prodotto viene inalato. Un altro tipo di deodorante è quello in stick. L’unico vantaggio di questo prodotto è la sua dimensione. Essendo, infatti, piccolo e pratico può essere tranquillamente tenuto in borsetta. Anche quello spray può essere tenuto in borsetta, ma è sicuramente più ingombrante rispetto all’altro. Poi se è provvisto di bottiglietta in vetro è richiesta una maggiore attenzione. Nonostante le sue utili dimensioni il deodorante in stick, come anche il roll on, non viene distribuito uniformante e soprattutto non è in grado di infettare la zona interessata. In ultimo, citiamo i deodoranti in crema, molto utilizzati e molto efficaci. Essi sono facili da applicare e distribuire e oltre il principio attivo, che ne ostacola il cattivo odore, sono composti da sostanze emollienti e idratanti che non aggrediscono la pelle. Vediamo ora quali sono le regole da seguire per un uso corretto del deodorante
-Non usarlo prima di esporsi al sole
L’assorbimento di raggi ultravioletti potrebbe interagire negativamente con le sostanze chimiche contenute nel deodorante e causare reazioni allergiche o irritazioni.
-Evitare gli eccessi
Come in ogni cosa, anche l’applicazione del deodorante deve avere la giusta misura. Non dimentichiamo che si tratta sempre di una sostanza esterna al corpo. Ci è permesso usare il deodorante più volte al giorno, ma non dobbiamo mai esagerare, sia nella quantità applicata che nelle applicazioni.
-Non usare profumi
Occorre evitare di acquistare deodoranti troppo profumati. Il profumo è necessario ma non deve eccedere a scapito delle sostanze atte ad arrestare i cattivi odori. Oltretutto una quantità eccessiva di profumo potrebbe comportare, anche in questo caso, il rischio di allergie, dermatiti e irritazioni.
-Depilarsi le ascelle
Risulta essere buona norma, al fine di evitare la formazione di fastidiosi olezzi, depilarsi le ascelle. I peli delle ascelle sono, infatti, i principali vettori di batteri. Una perfetta depilazione ne permette l’abbattimento. Un’altra buona abitudine è quella d’indossare indumenti intimi di color bianco. Questi non irritano la pelle e soprattutto permettono al deodorante di durare più a lungo, anche se la maggiore o minore durata di quest’ultimo dipende dalla combinazione di vari fattori, come il tipo di deodorante utilizzato, la sudorazione e la stessa persona.
-Attenzione alle dermatiti
Il deodorante deve sempre essere applicato sulla pelle pulita, preferibilmente dopo esser stata lavata con dell’acqua tiepida, e ben asciutta. Devono essere evitati sfregamenti che possono irritarla e renderla rugosa e secca. Quindi mai dopo la depilazione, la ceretta e l’uso del rasoio. Inoltre, è consigliabile non applicare il deodorante subito dopo il bagno, meglio aspettare qualche minuto. La presenza di residui di sapone potrebbe essere causa di antipatiche dermatiti.
Il deodorante deve quindi essere scelto con attenzione.
Deodoranti più Venduti Online
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Ultimo aggiornamento 2024-09-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
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